La disfunzione erettile è un problema di molti, ma sono davvero poche le persone che riescono a farsi guidare da un professionista. In gran Bretagna in occasione del primo spot televisivo per promuovere informazioni utili per chi soffre di disfunzione erettile, è stata svolta una ricerca promossa dal sito LloydsPharmacy Online Doctor, l’autore dello studio è  Tom Brett. Lo studio ha coinvolto circa 2000 persone e ha fatto emergere che quasi il 17% degli intervistati, subito dopo l’inizio dei preliminari pensa di non essere in grado di raggiungere l’erezione. Lo studio ha evidenziato che la metà degli uomini indica come campanello d’allarme per una possibile ‘défaillance’ l’avvenuta o meno erezione durante i primi minuti dei preliminari. Infine, quasi un uomo su quattro confessa di non avere più rapporti sessuali a causa di questo disturbo. Questo dato sale al 42% per chi ha più di 55 anni. Più incoraggianti sono i dati che riguardano il chiedere aiuto ad un medico nel momento d’insorgenza del sintomo (47%), anche se è solo il 24% ad affrontare il problema con la partner. Purtroppo il  21% ha,  però, risposto che non si sente a proprio agio a parlare con nessuno di questa sua problematica. Secondo l’autore della ricerca (commento tra l’altro che condivido pienamente) la disfunzione erettile “può colpire qualsiasi uomo, in qualsiasi fase della vita, ma non deve tradursi nella fine dell’intimità”.

 

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