Stiamo per ricominciare a rivivere un nuovo lockdown, quindi rivivremo  l’isolamento sociale che porta con sé moltissime emozioni di paura, disorientamento, rabbia, sconforto, ma per altri punti di vista potrebbe nuovamente regalarci del tempo per rivivere in maniera diversa le nostre relazioni di coppia, e non solo, in lockdown.

Basandomi sulla mia esperienza clinica, ovvero il confronto con i miei pazienti o i miei colleghi,  il primo lockdown ha portato in molte coppie una ventata di positività, dando la possibilità di creare nuovi modi di stare insieme e di ritrovare un’intimità perduta nel tempo per diversi motivi, come la pigrizia di impegnarsi nel ritagliarsi spazi per la coppia, dare precedenza ad altre “cose della vita”, occupare la propria giornata da tutto ciò che non è stare a casa, ecc. ecc. …

Naturalmente con questo articolo non voglio assolutamente negare le enormi e diverse difficoltà che molti di noi dovranno rivivere con queste nuove chiusure, e probabilmente sarà lo spunto per un diverso articolo, ma in questo momento la mia concentrazione si sofferma su tutte le coppie che già nella prima quarantena hanno dovuto fare i conti con lunghi silenzi e profonde riflessioni.

Queste nuove restrizioni, se riuscissimo a non isolarci emotivamente,  potrebbero diventare nuovamente lo spunto per incontrare l’altro in “un’intimità” emotiva fatta di dialogo e confronto. È l’occasione per poterci dare quell’opportunità di vivere insieme momenti di ludicità che spesso facciamo fatica a vivere perché siamo presi dalla routine quotidiana.

Spazio a fantasia e creatività, ma cogliamo l’opportunità di divertirci e metterci in gioco facendo cose insieme: cuciniamo, riordiniamo le nostre foto, giochiamo, progettiamo insieme qualcosa. È naturale e importantissimo che questo modo di fare non lo si viva in maniera forzata, però all’inizio sicuramente dobbiamo sforzarci un po’ per poter mettere in atto dinamiche non consuete. Tutto questo non dev’essere H24 anche se stiamo insieme a casa,  è fondamentale sforzarsi di mantenere la propria individualità: cercate momenti tutti per voi senza aver paura di sentirvi in colpa o di lasciare l’altro “fuori”. Ricordate che la coppia è composta da due persone, un io e un tu che non possono sovrapporsi, ma possono vivere armonicamente insieme.  Ma allora come possiamo ritagliarci il nostro spazio? Non è una questione di mq, quindi non c’è necessariamente bisogno di andare in lati opposti della casa, o di barricarsi nella stanza in mansarda o chiudersi in garage. Il nostro spazio è interno e basterebbe semplicemente che la coppia seguisse alcune piccole regole: rispettare lo spazio dell’altro o le diverse scelte; non intromettersi o polemizzare le scelte altrui; non sentiamoci esclusi.

Un’altra cosa importantissima in questi momenti è quella di stare attenti a non cadere nella routine e subire passivamente la giornata. Qualora dovessimo ritornare ad una chiusura totale è fondamentale essere rigorosi verso alcune buone abitudini: organizziamo la giornata del giorno seguente; diamoci piccoli obiettivi giornalieri; definiamo le attività sia lavorative che di casa; alziamoci e laviamoci, vestiamoci in maniera adeguata (vietato il pigiamone, non siamo ammalati!), anche un po’ di trucco va bene; concediamoci delle gratificazione e del relax. In questo momento è importante fare scelte attivamente e non lasciare che il tempo vuoto e l’apatia prenda passivamente e aggressivamente il controllo su di noi.

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